Uno dei film più iconici degli anni ’90 è stato sicuramente Il Corvo. Il film però, come molti sanno, è passato alla storia anche per un altro fatto, ossia la morte del suo protagonista, Brandon Lee, avvenuta proprio sul set. Questa, inoltre, fu definita una delle tragedie peggiori del cinema moderno.
Un destino, dunque, che Brandon ha condiviso anche con suo padre Bruce, da qui la “nascita” di quella che molti chiamano la maledizione dei Lee. Ricordiamo, infatti, come anche l’artista marziale morì sul set di un film, nello specifico in I 3 dell’Operazione Drago.
Così come suo padre Bruce, anche Brandon Lee perse la vita sul set durante le riprese di un film
Molti fan della pellicola, quindi, si sono effettivamente chiesti nel corso degli anni se la morte dell’attore sia visibile nel prodotto finale o meno, oggi, quindi, andremo a chiarire questo dubbio.
Nello specifico la scena che costò a Brandon Lee la vita è quella in cui dei teppisti entrano nel suo appartamento ed uccidono il suo personaggio, Eric Draven. Nella prima versione della scena, quindi, Funboy, interpretato da Michael Masee, avrebbe usato per colpire il protagonista una pistola avvolta in un sacchetto di plastica.
Al suo interno l’arma, quindi, avrebbe avuto un vecchio proiettile di scena ma, per rendere ancora più realistico il tutto, al momento dello sparo sarebbe stata utilizzata una piccola carica esplosiva, partita sempre da dentro il sacchetto. Da dentro quest’ultimo, quindi, sarebbe fuoriuscita una scheggia di proiettile che ha finito per colpire Brandon Lee in un colpo che si rivelerà fatale per la sua vita.
La famiglia dell’attore volle comunque portare a termine il film
Ovviamente la scena non è stata poi inserita nel film anche per rispetto nei confronti dell’attore. Al momento non si sa, quindi, che fine abbia fatto quel filmato. Per alcuni la pellicola è stata distrutta mentre altri sostengono che l’unica copia rimasta sia in possesso della polizia, la quale l’ha usata per indagare su cos’è successo di preciso a Brandon Lee.
La scena che abbiamo visto al cinema in cui Draven veniva prima accoltellato e poi colpito da due colpi di pistola, dunque, nelle fasi in cui si vede il volto dell’attore, sarebbe stata creato utilizzando un’elaborazione digitale che ha sovrapposto il volto di Lee a quello della sua controfigura. La questione, infine, venne archiviata come morte accidentale e dopo diverse difficoltà nel trovare un produttore, il film approdò finalmente in sala con l’aggiunta di una dicitura: “In memoria di Brandon e Eliza”, la fidanzata dell’uomo.