Da tempo si vocifera di un nuovo capitolo della saga sugli assassini intitolato Assassin’s Creed Rift: ecco cos’ha detto Ubisoft a riguardo.
Il successo ottenuto da Assassin’s Creed Valhalla ha rilanciato definitivamente le quotazioni di un brand che fino a qualche anno fa sembrava essere giunto ad un punto morto. La formula ludica che aveva portato al successo la saga aveva stancato tutti e l’uscita di un nuovo capitolo all’anno con giocabilità e missioni fotocopia ambientate in una città e contesti differenti aveva cominciato a far disamorare anche i fan di lungo corso.
L’ultimo capitolo di questa nuova trilogia dedicata agli assassini è la sintesi perfetta tra il vecchio ed il nuovo: un videogioco principalmente action con un sistema di combattimento gratificante e dinamiche di accrescimento del personaggio che danno profondità al gameplay e all’esperienza di gioco stessa.
L’accoglienza di critica e pubblico hanno convinto Ubisoft ha puntare nuovamente sul contesto narrativo raccontato con un’espansione di Valhalla che per la prima volta nella saga non narra un arco storico alternativo, ma la lotta del protagonista contro le divinità norrene. Qualcosa di simile, come idea, alla modalità “Leggende” di Ghost of Tsushima, ma ambientato in un’espansione single player invece che in una modalità online cooperativa.
In occasione della conferenza stampa rivolta agli azionisti della compagnia, uno dei giornalisti presenti ha chiesto al CEO Yves Guillemot delucidazioni sul rumor in questione. La sua risposta è stata elusiva: “Per quanto riguarda la domanda inerente Assassin’s Creed Rift, posso solo dirti che non intendiamo commentare ulteriormente questo rumor. Quello che posso dire è che abbiamo una Roadmap molto forte per il franchise di Assassin’s Creed, con tanti nuovi contenuti di qualità in arrivo ogni anno. Per oggi comunque vogliamo concentrarci sulle grandi performance registrate da Assassin’s Creed Valhalla”.
Quella che a primo acchito potrebbe sembrare una smentita di Guillemot, in realtà è solo un modo per eludere la domanda e non svelare eventuali piani futuri della compagnia sul brand. L’autore del rumor, Shreier, ha ravvisato inoltre un possibile indizio positivo dalla risposta del Ceo di Ubisoft. Il giornalista infatti gli ha chiesto di parlare del rumor sul prossimo titolo senza specificare il nome, mentre il dirigente francese lo ha nominato. Che la soffiata arrivata al giornalista di Bloomberg fosse corretta?
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