The Magical Place è l’episodio in cui finalmente scopriamo cosa è successo all’agente Coulson dopo essere stato ucciso durante lo scontro contro Loki visto nel film The Avengers.
Scritto da Paul Zbyszewski e Brente Fletcher e diretto da Kevin Hooks, l’undicesimo episodio della prima stagione di Agents of S.H.I.E.L.D. è il primo appuntamento dopo la mid-season di dicembre.
[su_note note_color=”#fff9a6″ radius=”6″ su-note-inner=”box-spoiler” ]Avvertiamo i lettori che la seguente recensione contiene spoiler sulla trama. Se non hai visto l’episodio o non vuoi rovinarti eventuali colpi di scena non continuare a leggere![/su_note]
Nell’undicesimo episodio Coulson è sottoposto ad una speciale macchina in grado di scavare nelle profondità del subconscio. È così che gli viene mostrata la verità sul suo decesso, scoprendo che in realtà non è morto soltanto per qualche minuto, ma per giorni. Nick Fury (Samuel L. Jackson) fa tutto il possibile per salvarlo, impiegando le migliori tecnologie dello S.H.I.E.L.D. Tuttavia, con i ripetuti interventi chirurgici, lo stato mentale dell’agente è pesantemente alterato. Coulson non è più la persona di prima e ha perso la voglia di vivere. È necessario così intervenire direttamente sul suo cervello, modificando i suoi ricordi e impiantandone uno che lo rendesse felice.
Clark Gregg l’aveva promesso: l’attore aveva affermato che questo episodio avrebbe segnato una svolta per la serie. E così è stato… ma solo in parte! Infatti se nell’episodio vengono finalmente svelati alcuni misteri, altri di nuovi entrano in scena.
Abbandonando l’atmosfera commedy che ha caratterizzato la maggior parte dei precedenti episodi, The Magical Place assume un carattere più drammatico e introduce più azione e intrecci narrativi. Non mancano i colpi di scena anche se la sottotrama di Coulson resta il nodo centrale degli eventi.
Qualitativamente resta uno dei migliori episodi della stagione ed è forse l’unico che riesce a tenerti sulle spine per quasi tutta la durata della puntata. Nel finale cede un po’ ai precedenti ritmi, lasciando quell’amaro in bocca del “in realtà non mi hai detto nulla“.
A differenza di pochi altri episodi non ci sono particolari riferimenti all’Universo Marvel. Victoria Hand è ormai alla sua seconda apparizione, possiamo perciò considerarla “di casa“.
Nella scena finale vediamo infine Michael Peterson in una cella. Un nuovo centipede e un occhio spia è ora impiantato sul suo corpo. Sarà costretto a lavorare per il progetto Centipede contro lo S.H.I.E.L.D. o sarà ucciso dalla potente associazione criminale.
Che ne sarà di lui? Perchè Coulson è così importante? Perchè è stato riportato in vita? Perchè è stato tenuto all’oscuro di tutto? E se gli fossero stati impiantati altri ricordi? Quali strane tecnologie sono in mano allo S.H.I.E.L.D.? E poi, chi è il Chiaroveggente? Chi sono i genitori di Skye?
Insomma, tanti misteri ancora da risolvere e nuovi ce ne saranno nei prossimi episodi! Già dalla prossima settimana arriverà un’importante new entry nella saga: in Seeds (il titolo del dodicesimo episodio) farà la sua apparizione Donald Gill alias Blizzard, insieme alla vecchia presenza Ian Quinn. È il primo villain Marvel ad entrare in scena, a cui dedicheremo un articolo nei prossimi giorni.
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